chiesetta sulla cima del Monte Dobratsch

Alla ricerca del lato positivo

Il titolo prende il nome dal film del 2012 di Russell (trama)

Non ho mai nascosto a familiari e amici quanto il tema della salute mentale mi stia particolarmente a cuore. Forse questo è dovuto alla mia esperienza personale, ma non voglio fare un post strappalacrime, quindi eviterò di raccontarvi la mia storia e cercherò di allargare un po’ la visuale.

In realtà questo è un post sulla guerra e sulla pace.

Sì, perchè una volta la guerra si combatteva sul territorio, in trincee scavate da poveri giovani mandati al macello, basti pensare alla prima guerra mondiale. Più recenti sono gli attacchi aerei, e ne so qualcosa, abitando ad Aviano. Poi le bombe intelligenti, le testate nucleari, le guerre sempre più fredde. Forse è il caso di fermarsi qua, anche perchè ammetto di non essere un esperto in materia.

Quello che è sicuro è che adesso la guerra si combatte nelle teste di tutti noi. Ci deve essere qualcuno al mondo che non ha molto a cuore il fatto che nella nostra testa ci sia Pace. Personalmente ho acquisito una buona esperienza per distinguere se ci sia guerra o pace nella mia testa. Va un po’ a giorni alterni e non è del tutto controllabile. Per fortuna ci sono le parole delle persone che ci vogliono bene ed eventualmente dei professionisti, se serve. Se serve ci sono anche le molecole ad aiutare.

Ma oggi più che mai penso sia giunto il momento per gli uomini e le donne di buona volontà di portare a casa la vittoria una volta per tutte. Sì, il Grande Fratello ha le ore contate. L’ora è venuta per un’esplosione pacifica, un’epidemia di salute mentale che scaccerà ogni paura. Magari ci farà piangere, ma saranno lacrime di commozione. Poi non ci resterà che morire dal ridere.
Se si realizzasse questo sarebbe un capolavoro di ingegneria civica.
Andate in Pace!