Matrix andrebbe visto almeno un milione di volte. La visione ripetuta e meditata rivela sempre nuove verità e potrebbe essere equiparata ad un dottorato in filosofia. Non sono un esperto di cinema ma penso che questa saga sia quanto di più vicino alla Divina Commedia la filmografia contemporanea sia riuscita a proporre.
Gli agenti sono attorno a noi. Provate a fare qualcosa di spontaneo; qualcosa che esce un po’ dai binari. Vi ritroverete addosso in men che non si dica la polizia federale e i nazisti dell’Illinois. La cosa delicata è il fatto che quando siamo immersi nella Matrix siamo portati ad accettare il sistema di controllo come se fosse una cosa naturale, una cosa buona. Siamo semplicemente ciechi a quella che è la realtà delle cose. Può capitare che noi stessi, per eccesso di zelo ci troviamo ad agire come degli agenti.
Cosa vuol dire essere controllati? Per me vuol dire essere come i burattini, vuol dire che da qualche parte un Mangiafuoco determina i nostri movimenti. Inevitabilmente siamo pieni di tensione perchè non riusciamo ad esprimere con il nostro corpo un movimento disteso. Sarebbe auspicabile essere liberi da questo condizionamento, con un buon rapporto tra mente e corpo: essere burattini senza fili con una buona volontà – consiglio yoga e nuoto a profusione!
Quale soluzione allora?
Le strade sono due ed è comodo ritornare a Matrix: la pillola rossa o la pillola blu? La pillola blu comporta un’accettazione del sistema di controllo, un accontentarsi, che a lungo andare può essere limitante. E poi c’è la pillola rossa: la strada è ardua, comporta mille difficoltà, strapiombi vertiginosi e pericoli dietro ogni angolo. Poi se tutto va bene si arriva in cima. E da lassù il panorama ripaga di tutta la fatica. Il respiro si fa più disteso, il cuore più aperto e si può letteralmente abbracciare il mondo intero.
Ma non è finita qui! Bisogna scendere in sicurezza.
Neo deve salvare Zion. Non fare superman e sconfiggere l’agente Smith. La sua missione è di salvare ogni singolo uomo e donna di questo pianeta. Chiaro è qui il parallelismo con la figura di Cristo. Anche Cristo ci chiama per salvare ciascuno di noi ogni giorno. Anche lui ci chiede di scegliere una volta per tutte tra la pillola blu e la pillola rossa.
E alla fine arriva un’alba nuova, un nuovo punto di partenza. Un consiglio: se vi svegliate la mattina ad un’ora decente, tipo alle 6.45, provate a gustarvi l’alba. E magari dite grazie a Neo, o a Gesù Cristo.